COMPRESSIONE MANUALE DEL SENO
Nella nostra clinica riceviamo molte mamme che vengono con i loro figli per ricevere assistenza sull’allattamento. Una delle situazioni più frequenti che ci troviamo a fronteggiare è quella caratterizzata da bambini che piangono, si agitano, non sono soddisfatti dopo la poppata e hanno bisogno di assumere più latte o ricevono già integrazioni.
La consulenza offerta a mamma e bambino nella nostra clinica segue diverse fasi. Una delle prime consiste nel mostrare alla donna come correggere l’attacco, in modo che il bambino sia in grado di stimolare l’emissione del latte e di aumentarne il flusso. Un’altra consiste nell’insegnare a praticare quella che io chiamo la compressione manuale del seno.

La mamma comprime il seno con la mano sinistra per aumentare il flusso del latte per il bambino.
Sono venuto a conoscenza della compressione del seno quando lavoravo in Africa. È là che ho visto le madri comprimere e spremere il seno. Lo facevano quasi automaticamente, ma io non ne avevo mai capito veramente lo scopo o probabilmente non ci avevo neanche fatto caso.
Diversi anni fa, quando la clinica era ancora agli inizi, venne una donna cilena per una consulenza. Vedendo che comprimeva il seno, le chiesi perché lo facesse e lei rispose: “Perché mia madre mi ha detto di farlo”. Io replicai che era una buona cosa, “ma perché?”. Lei mi guardò come se si stesse chiedendo perché mai fosse venuta da me a chiedere aiuto e disse: “Perché il bambino riceve più latte…”. Ebbi la netta sensazione che avrebbe voluto aggiungere anche “…stupido!” Finalmente mi si accese la lampadina, mi ricordai dell’Africa e capii esattamente cosa facevano quelle donne. Da quel momento in clinica usiamo proficuamente la compressione manuale. Non è l’unico metodo che adottiamo per aumentare l’assunzione di latte da parte dei bambini, ma è una pratica che vale la pena di imparare perché è molto semplice.
La compressione del seno è un metodo facile ed efficace per aumentare il trasferimento di latte mentre il bambino è attaccato al seno. Per ricevere il latte, infatti, non basta che il bambino sia attaccato al seno e muova la mandibola. Guarda il video dove la madre di un bambino di due giorni fa la compressione del seno.
Video 1. Questo bambino non riceveva abbastanza latte dal seno. Alla madre è stato mostrato come effettuare l’attacco asimmetrico, grazie al quale riesce a trasferire più latte. Migliorando l’attacco e aggiungendo le compressioni del seno, al bambino è arrivata una quantità di latte più consistente.
Video 2. Questo bambino sembrava essere sceso sotto il peso alla nascita, a 2 settimane, anche se bisogna stare attenti a confrontare il peso preso su due bilance diverse (quella dell’ospedale e quella del pediatra di famiglia). Abbiamo mostrato alla madre l’attacco asimmetrico, le abbiamo spiegato come capire quando il bambino prende il latte dal seno (vedi il video 3, sotto), le abbiamo insegnato la compressione manuale per aumentare il trasferimento di latte e le abbiamo raccomandato di staccare il bambino dalla prima mammella non appena smettesse di poppare per offrire l’altra mammella, ma prima che si addormentasse, ricominciando la procedura dall’altro lato. Il bambino ha iniziato a prendere peso in un paio di giorni e dopo una settimana era aumentato di oltre 250 grammi. Non sono stati usati galattogoghi né integrazioni.
Video 3. Questo bambino sta bevendo molto latte, come si può capire dalla pausa che fa il mento nel momento della maggior apertura della bocca (apertura-pausa-chiusura).
Hai bisogno di aiuto per l’allattamento? Prendi appuntamento presso la nostra clinica.
Copyright: Jack Newman, MD, FRCPC, Andrea Polokova, 2017, 2018, 2019
Translated from the original English by Samantha Mazzilli